Regimi alimentari errati, scarsa o nulla attività fisica, stress e abuso di farmaci, hanno determinato un progressivo aumento (25-30%) dell’incidenza delle patologie gastriche.
I sintomi più frequenti sono bruciore, dolore gastrico, rigurgito acido, eruttazioni, nausea, vomito e pirosi (dolore retrosternale).
Un ruolo fondamentale nel trattamento di questi disturbi è svolto dall’alimentazione. La dieta per la gastrite si basa innanzitutto sull’osservanza di alcune norme comportamentali molto semplici. E’ molto importante mangiare lentamente e in un’atmosfera rilassata: nervosismo e stanchezza non favoriscono i processi digestivi. Una corretta masticazione rende più agevole la digestione e riduce i tempi di permanenza gastrica del cibo. Meglio evitare pasti abbondanti e abbuffate e ripartire i pasti nella giornata ad orari regolari. Piccoli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio contribuiscono a tamponare l’acidità di stomaco.
Gli alimenti banditi in caso di gastrite sono: bevande gassate e dolcificate, alcolici, tè, caffè, cioccolato, salumi, formaggi, alimenti in scatola, verdure crude troppo fibrose e frutta acidula, carboidrati complessi in particolare dolci. Da preferire invece riso e pasta cotti al dente, pane senza mollica o leggermente tostato, frutta non acida come mele e banane, carne leggera, pesce fresco a cottura veloce, verdura verde cotta al vapore, patate, carote, zucchine, legumi leggeri come lenticchie, finocchi sia crudi che cotti.
Anche la fitoterapia ci può essere d’aiuto nel migliorare la sintomatologia gastrica.
Il gemmoderivato di Ficus carica è molto utile nel trattamento dei disturbi gastrici anche di origine psicosomatica. I principi attivi contenuti nelle gemme fresche del Fico hanno la capacità di regolarizzare la secrezione gastro duodenale riducendo l’eccessiva secrezione acida ed esercitando un’azione antinfiammatoria. Grazie alle sue proprietà enzimatiche il gemmoderivato di Ficus è altrettanto utile in caso di atrofia della mucosa gastrica e nelle dispepsie.
In caso di gastrite o ulcera peptica si può avere un sensibile miglioramento semplicemente bevendo una tisana a base di Camomilla e Liquirizia. La camomilla svolge un’azione spasmolitica utile in caso di dolori addominali e lenitiva sulla
mucosa infiammata. La liquirizia oltre a migliorare il processo digestivo concorre
alla cicatrizzazione delle lesioni gastriche grazie alla presenza della glicirrizina.
Estratti di foglie d’olivo e fico d’India, estratto di broccolo, potassio bicarbonato ed estratti di proteine di soia, sono i componenti di PeGastrit, il nuovo integratore alimentare di Pegaso, formulato per proteggere la mucosa gastrica, ridurre la sintomatologia da reflusso gastrico e il dolore epigastrico retrosternale. Una compressa sciolta lentamente in bocca due volte al giorno, ai pasti, lenisce i bruciori di stomaco (anche in presenza di H. pylori) e tampona l’iperacidità gastrica.
Buona digestione a tutti!
Denise